non si vive di solo pane
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Brandacujun Amici di Ponente         Il ponente ligure a tavola Home Chi siamo Contatti
Il Brandacujun è un piatto a base di  stoccafisso e patate il tutto bollito e  "brandato" con aggiunta di abbondante  olio, aglio, prezzemolo, pinoli e una bella  spolverata di pepe. Questo semplice e appetitoso piatto è  preparato da Fulvio che spesso utilizza il  baccalà al posto dello "stocco". .
BRANDACUJUN
INGREDIENTI 1 kg di stoccafisso o di baccalà 1 kg di patate 2 spicchi d’aglio 1 mazzetto di prezzemolo 1 limone 50 gr di pinoli olio exstravergine di oliva sale e pepe PREPARAZIONE 1. Lessate in abbondante acqua lo stoccafisso bagnato e, in pentola a parte, lessate anche le patate. 2. Spellare e deliscare lo stoccafisso cotto sminuzzandolo con le mani in una terrina ove aggiunegerete le patate lesse schiacciate con una forchetta. 3. Tritare finemente l’aglio e il prezzemolo, aggiungetelo al composto insieme al succo di limone, una macinata di pepe, sale e una abbondante dose di olio. 4. Con un cucchiaio di legno lavorate il composto in modo da amalgamare bene gli ingradienti, aggiungendo se del caso un pò di liquido di cottura dello stocco. 5. Trasferite il tutto in una pentola con coperchio e sbattete energicamente fino ad ottenere una purea morbida in cui si sentiranno ancora i pezzetti di stocco. (Assolutamente non frullare). 6. Servire il brandacujun tiepido, guarnito con i pinoli, un filo d’olio e una macinata di pepe nero.
COMMENTI E CURIOSITA’ La brandatura è ottenuta agitando vigorosamente il composto versato in una pentola con coperchio. La brandatura può essere sostituita sminuzzando con le mani il pesce già cotto, (operazione che consente di eliminare tutte le spine) e sciacciando le patate bollite con una forchetta, amalgamando poi tutti gli ingredienti con un cucchiaio ed avendo la sola avvertenza di non usare frullatori o utensili elettrici. Gisella di Ceriana mi ha raccontato che suo padre usava preparare il branda battendo a lungo lo stocco con un martello, che veniva praticamente sminuzzato a secco  e poi cotto senza essere preventivamente bagnato. Alcune ricette prevedono anche l’utilizzo di un tuorlo d’uovo, magari senza pinoli.
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