© amici di ponente 2010
Le ricette di CARLOTTA Nuvoloni
INGREDIENTI per il RIPIENO
•
1 kg di bietole
•
2 uova
•
200 g di ricotta
•
100 g di formaggio grana
•
olio extravergine di oliva
•
maggiorana, sale e pepe
1 - Far bollire per alcuni minuti le
bietole in acqua salata
2 - Scolarle, strizzarle e tritarle
3 - Amalgamare le bietole tritate in
una terrina, aggiungendo la ricotta,
le uova, il parmigiano gratugiato, la
maggiorana, sale e pepe
INGREDIENTI per la SFOGLIA
•
1/2 kg di farina
•
1 uovo
•
2 cucchiai d’olio
•
un pizzico di sale
•
acqua q.b.
1 - Creare la fontana con la
farina, amalgamandola con l’uovo,
il pizzico di sale e l’acqua
necessaria
2 - Lavorare l’impasto fino a renderlo
omogeneo ed elastico e dividerlo in
due o più parti (palle)
3 - Spianare con il mattarello fino ad
ottenere una sfoglia sottile (avendo
cura di proteggere dall’aria le palle
rimanenti, da spianare in seguito)
Il raviolo, come scriveva l’ingegner
Guido Pancotti di Sanremo (noto
cultore di cucina e non solo), è una
“antica minestra asciutta di origine
ligure”, che, “nella versione povera,
più genuina e popolare, è costituita
di sole erbette, formaggio e uova
con pochissima carne”.
Leggenda che nel 1200, a Gavi,
esitesse una locanda di proprietà
della famiglia Raviolo ove si
preparava una vivanda formata da
un impasto di erbe, uova e
formaggio, avvolta in piccole sfoglie
di pasta.
La ricetta proposta è quella di
magro preparata dalla nonna Carla,
con bietole e ricotta (senza carne);
peraltro molto simile a quella
riportata nel quaderno n°9 “La
Cucina Verdeoro” di Luisa e Roberto
Colombo.
Il condimento è realizzato con
burro fuso e salvia, con una
grattugiata di parmigiano.
Guido Pancotti di Sanremo (noto
cultore di cucina e non solo), è una
“antica minestra asciutta di origine
ligure”, che, “nella versione povera,
più genuina e popolare, è costituita
di sole erbette, formaggio e uova
con pochissima carne”.
Leggenda che nel 1200, a Gavi,
esitesse una locanda di proprietà
della famiglia Raviolo ove si
preparava una vivanda formata da
un impasto di erbe, uova e
formaggio, avvolta in piccole sfoglie
di pasta.
La ricetta proposta è quella di
magro preparata dalla nonna Carla,
con bietole e ricotta (senza carne);
peraltro molto simile a quella
riportata nel quaderno n°9 “La
Cucina Verdeoro” di Luisa e Roberto
Colombo.
Il condimento è realizzato con
burro fuso e salvia, con una
grattugiata di parmigiano.
4 - Disporre piccole porzioni di
ripieno allineate e distanziate sulla
sfoglia
5- Risvoltare la sfoglia sopra i
mucchietti di ripieno
7 - Ritagliare con una rotella
dentata i ravioli, prima per lungo ....
6- Comprimere la pasta fra una
porzione e l’altra
8 - .... e poi per traverso.
Disporre i ravioli sopra un vassoio
infarinato e ...
9 - ... all’ora di pranzo portare a
bollore una pentola d’acqua salata,
versare i ravioli nella pentola e ...
10 - ... far cuocere per alcuni
minuti
11 - Scolare con un mestolo
bucato in un piatto di portata
12 - Versare il condimento di burro
fuso con salvia sopra i ravioli e
servire in tavola
VARIANTI e CURIOSITA’
